Gli ultimi tre mesi dalla chiusura delle scuole e i prossimi tre mesi di vacanze estive rappresentano un peso molto elevato (anche psicologico) per molte famiglie. I genitori non si sentono sufficientemente sostenuti dalle misure di sostegno che finora sono state avviate molto lentamente. La loro voce è stata sentita troppo poco.
Il 9 giugno 2020 i rappresentanti dell'Alleanza per la Famiglia e l’associazione cristiana famiglie sudtirolesi (KFS) hanno presentato al presidente della provincia Arno Kompatscher e ai due assessori provinciali Waltraud Deeg e Philipp Achammer la situazione attuale e le molteplici difficoltà delle famiglie.
Nella conferenza online sono stati discussi i seguenti argomenti:
- Accesso inadeguato ai servizi di emergenza negli asili e nelle scuole per le famiglie
- Problemi nell'apprendimento a distanza
- Problemi delle famiglie con bambini con disabilità
- La situazione delle donne che lavorano
- Mancanza di informazioni chiare per i genitori
- La lentezza nel o l'insufficiente sostegno finanziario per le famiglie
- Preoccupazione per l'organizzazione degli orari di apertura della scuola e dell'asilo in autunno
- Incertezze per le associazioni private nella cura della prima infanzia
Le diverse organizzazioni familiari che rappresentano la diversità delle famiglie in Alto Adige hanno poi presentato i loro suggerimenti e le loro idee sull'educazione e l'assistenza. Tra questi figurano modelli innovativi che devono garantire ai genitori la sicurezza nella pianificazione (anche al di là della crisi di Covid), così come il trasporto degli studenti, i servizi di mensa e le attività extrascolastiche. Si è discusso anche dell'accompagnamento e del sostegno del personale educativo per le molteplici richieste che saranno fatte loro all'inizio del nuovo anno scolastico, nonché di una più rapida ed efficiente attuazione del servizio di emergenza presso la scuola materna e la scuola, qualora si verificasse una seconda ondata.