Fin dalla fase pilota, il Sostegno familiare precoce in Alto Adige ha guardato con attenzione ai modelli sviluppati in Austria e Germania, dove da oltre dieci anni esistono Centri nazionali di Sostegno familiare precoce incaricati di coordinare i progetti, trasmettere conoscenze e garantire standard di qualità elevati. Anche Svizzera e Liechtenstein hanno recentemente avviato percorsi in questa direzione.
Il confronto con questi Paesi ha favorito negli anni la nascita di incontri di rete internazionali a cadenza annuale, ospitati a rotazione in luoghi diversi, per:
- promuovere lo scambio di esperienze e l’apprendimento reciproco,
- individuare elementi comuni e punti di forza,
- consolidare standard di qualità condivisi a livello internazionale.
Accanto ai convegni, lo scambio si è concretizzato anche attraverso visite alle strutture estere per conoscere buone pratiche e modelli organizzativi già consolidati. Tra le esperienze più significative ci sono state la visita al Netzwerk Familie nel Vorarlberg e lo scambio con il Sostegno familiare precoce nel distretto di Ortenau , Baden-Württemberg. Questi momenti hanno fornito spunti preziosi per lo sviluppo di una rete efficiente in Alto Adige.
La rete in Alto Adige
Con la conclusione della fase di implementazione, il Sostegno familiare precoce è entrato in una fase di consolidamento: oggi il servizio è attivo su tutto il territorio provinciale e continua a crescere grazie anche agli incontri annuali organizzati dai team nei rispettivi territori di riferimento.
Questi appuntamenti rappresentano momenti preziosi per condividere esperienze, formarsi e rafforzare la collaborazione tra professionisti e servizi.
Un esempio è stato l’incontro provinciale organizzato nel marzo 2023 dal Sostegno familiare precoce della Val Venosta presso Castel Goldrain, dedicato al tema “Dal tabù all’aiuto”. La giornata ha affrontato il tema della salute mentale dei genitori, con interventi di esperti, workshop di approfondimento e la presentazione di servizi e iniziative locali.