immagine: Alleanza per le Famiglie
Sabato 29 maggio 2021, i membri dell'Alleanza per le Famiglie, insieme a ospiti di varie organizzazioni, hanno approfondito il tema della conciliazione tra famiglia e lavoro. In gruppi di lavoro e discussioni, sono state tematizzate difficoltà e sono stati elaborati possibili scenari per il futuro.
L'obiettivo della manifestazione all’accademia di aggiornamento Schloss Rechtenthal a Termeno era quello di riunire diversi punti di vista, dare voce a esperienze individuali e creare campi d'azione per il futuro, al fine di co-progettare la politica familiare in Alto Adige.
Le domande che hanno animato le discussioni erano le seguenti: come sono distribuiti i ruoli delle madri e dei padri nelle famiglie altoatesine? Quali sono le condizioni per l'educazione e la cura in Alto Adige? Qual è il ruolo dei datori di lavoro e quale status vogliamo dare alle famiglie in futuro come società?
Una delle richieste centrali dell'Alleanza è stata confermata, cioè un concetto globale per l'educazione e la cura dei bambini di tutte le età, in ogni fascia giornaliera e durante tutto l'anno, che tenga conto della diversità delle situazioni familiari sul territorio. Molti partecipanti hanno ritenuto importante sottolineare il dilemma dell'attuale sistema pensionistico, che sfavorisce chi ha svolto il proprio lavoro nell’ambito famigliare con una prevedibile povertà in vecchiaia.
È emerso quindi chiaramente che la compatibilità tra famiglia e lavoro non deve restare una questione da risolvere in famiglia, ma deve far parte di una strategia trasversale che valga per tutte le decisioni politiche a livello comunale e statale. Inoltre, tutte le decisioni legate alla mobilità, all'istruzione, alle future forme di lavoro, ecc. prima di entrare in vigore, devono essere testate per la loro adeguatezza per le famiglie. Cambiamenti importati devono essere giustificati con i dati sugli sviluppi demografici e prendere in considerazione i cambiamenti dell’intera società.